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Strutture ricettive

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Obiettivi e risultati

Una delle maggiori necessità del territorio è quella di incrementare il numero e la qualità dei posti letto disponibili, sia al fine di arginare l’agguerrita concorrenza esercitata dai confinanti comprensori turistici di Carinzia e Slovenia sia per diversificare le fonti di reddito delle famiglie e compensare, in parte, lo svantaggio dato dalla loro localizzazione in area montana.

Il GAL ha pertanto puntato alla creazione di nuovi posti letto con due azioni specifiche a favore di Bed & Breakfast e di affittacamere (professionali e non professionali), ossia di quella ricettività “minore”, fatta di piccole strutture a gestione familiare, ma che contribuisce significativamente al sistema turistico di un territorio.
Mettendo a frutto l’esperienza pluriennale maturata con la programmazione 2000-2006 (Leader +), il GAL ha dunque pubblicato un bando a favore della ricettività non professionale che ha dato ottimi risultati: 20 nuove strutture ricettive avviate, 155 nuovi posti letto creati in otto Comuni del territorio.
Relativamente agli affittacamere professionali (attività ricettive di tipo imprenditoriale), è stato possibile finanziare un’unica struttura con 4 nuovi posti letto. La scarsa partecipazione al Bando è stata causata principalmente da due fattori vincolanti, previsti dal Piano di Sviluppo Regionale che era base fondante per la stesura del Bando stesso, ovvero si richiedeva ai potenziali beneficiari che fossero già gestori di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande alla quale sarebbe stata aggiunta quella dell’affittacamere e si richiedeva inoltre che i partecipanti alla gara fossero proprietari o possessori dell’immobile su cui intendevano intervenire ma, nel territorio del GAL, la maggior parte dei potenziali interessati ad avviare l’attività operavano ed operano in strutture di cui hanno la disponibilità sulla base di contratti d’affitto.

Tutti gli interventi hanno riguardato tipologie di ricettività turistica compatibili con l’ambiente rurale. Per quanto riguarda gli investimenti sui beni immobili si sono concretizzati in interventi di manutenzione, ripristino e miglioramento di un patrimonio edilizio già esistente, ma spesso trascurato, migliorando così la vivibilità nei paesi e nelle aree montane senza stravolgere le caratteristiche degli insediamenti rurali.
I risultati ottenuti possono essere così rappresentati:

  • 21 nuove strutture ricettive;
  • 159 posti letto creati;
  • 1.047.285,30 euro di volume totale degli investimenti;
  • 616.300,26 euro di contributi concessi;
  • 6.756,68 costo medio per posto letto.

GR01

Qui di seguito puoi trovare le strutture ricettive presenti nel territorio:

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