Nell’ambito del progetto “Agricoltura Solidale – Verso il distretto Socio-Rurale”, l’Agenzia di Sviluppo Gal Genovese ha perseguito gli obiettivi sotto elencati promuovendo le seguenti attività:
1. INCENTIVAZIONE DI FILIERE CORTE LOCALI
Con l’obiettivo di sostenere la vendita di prodotti agricoli a Km0 non solo attraverso la vendita diretta ma anche stipulando convenzioni ed accordi con la ristorazione locale. Un’azienda agricola del territorio ha presentato una domanda relativa all’ammodernamento delle attrezzature con la finalità di trasformare prodotto agricolo per la vendita diretta di lavorati presso l’azienda (conserve, succhi di frutta).
2. REALIZZAZIONE DI FATTORIE SOCIALI
Con l’obiettivo di creare integrazione tra l’attività produttiva agricola e l’offerta di servizi culturali, sociali, educativi, assistenziali, sanitari, formativi e occupazionali, a vantaggio di soggetti deboli, in particolare, disabili, tossico dipendenti, detenuti, anziani, bambini e adolescenti. Questo obiettivo viene perseguito attraverso l’attività di un beneficiario privato che integrerà l’attività produttiva agricola con l’offerta di servizi rivolti a bambini.
3. INTERVENTI IN AREE MARGINALI
Attuati in particolare aree agricole urbane e periurbane, territori di collina e di montagna e centri isolati, che promuovano nuove forme di welfare che valorizzino le specificità e le risorse delle aree rurali. Tutte le attività previste dal fascicolo di progetto sono volte a promuovere interventi nell’area Gal appartenenti a territori di collina e montagna carenti di servizi di rilevanza sociale, quali centri di aggregazione e di ascolto, nuove forme di attività integrative a quelle agricole che presentino rilevanza sociale ed economica per la popolazione residente. In particolare con tale finalità sono state finanziate i seguenti interventi:
– Parco Naturale Regionale del Monte Antola: realizzazione di un sentiero accessibile ai portatori di disabilità.
– Azienda Agricola Michele Risso: adeguamento dell’azienda agricola finalizzato allo svolgimento dell’attività di agriasilo.
– Coldiretti: Corso di formazione per far si che 10 aziende agricole possano presentare alla Regione un progetto sulle fattorie sociali come agriasilo o agritata. È un percorso formativo di 400 ore, con stage, durante il quale sono state affrontate tutte le tematiche educative legate all’infanzia, la normativa vigente sugli asili e sull’agricoltura sociale. Le aziende hanno ottenuto un attestato di partecipazione che potranno usare per l’eventuale iscrizione all’albo delle fattorie sociali che la Regione Liguria sta istituendo attraverso le disposizione delle nuove linee guide.
4. COLLABORAZIONI TRA IMPRESE AGRICOLE, SOGGETTI DEL TERZO SETTORE E ISTITUZIONI PUBBLICHE
Al fine di migliorare la qualità della vita e l’integrazione sociale dei soggetti svantaggiati. Questo obiettivo viene perseguito dalla domanda dell’ Ente Parco Antola e da quella dell’azienda agricola di Michele Risso. L’offerta di un sentiero fruibile ai disabili contribuisce ad offrire servizi per le fasce più deboli e svantaggiate, grazie ai quali si potranno accorciare le distanze sociali ed incentivare l’integrazione. La realizzazione di un agriasilo invece costituisce un importante aiuto per la popolazione di quei territori che sono sprovvisti di un simile servizio e/o che, per usufruirne dovrebbero sobbarcarsi disagi quali lunghi trasferimenti.
5. PROMOZIONE DI LEGAMI FORTI CON IL MONDO DEL CONSUMO SOSTENIBILE E COI GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALE
Attraverso la creazione di piattaforme per il commercio solidale, la creazione di nuovi modelli commerciali per la popolazione residente ecc. L’obiettivo viene affrontato dall’intervento dell’azienda agricola La Coccagna che si rivolge al mondo del consumo sostenibile intrecciando una rete di vendita diretta con i Gruppi di Acquisto Solidale.
